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24 May 2014

GP DI MONACO – SENTIMENTI CONTRASTANTI

Monaco 24 maggio

La Scuderia Ferrari ha monopolizzato la terza fila dello schieramento di partenza in vista del Gran Premio di Monaco che si corre domani. Fernando Alonso si è qualificato al quinto posto, proprio davanti a Kimi Raikkonen. Ma mentre lo spagnolo ha considerato “mezzo pieno” il tradizionale bicchiere, piacevolmente impressionato dai segnali di miglioramento offerti dalla F14 T e dal fatto che la vettura è tornata davanti ad altri team che nelle ultime gare erano stati più veloci del Cavallino Rampante, il finlandese lo ha visto “mezzo vuoto”, scontento com’era per il fatto di non sentirsi ancora completamente a proprio agio nella vettura e per le difficoltà legate alle gomme, che impiegavano troppo tempo per andare in temperatura.
La Mercedes, anche qui, ha continuato la propria collezione di pole position con Nico Rosberg, che lo scorso anno vinse proprio partendo dalla pole, che si è guadagnato la seconda partenza al palo stagionale. Al suo fianco ci sarà il compagno Lewis Hamilton, impossibilitato a tentare un ultimo assalto al miglior tempo a causa delle bandiere gialle causate proprio dal tedesco, finito nella via di fuga al Mirabeau. Daniel Ricciardo, dal canto suo, ha di nuovo fatto meglio del suo illustre compagno di squadra, il campione del mondo Sebastian Vettel, e scatterà terzo in una seconda fila tutta Red Bull.
La prima parte della griglia di partenza, dunque, ricorderà in qualche modo l’Arca di Noé, con due esemplari per ogni specie, in questo caso scuderie, anche se è improbabile che domani arrivi il diluvio che rese necessaria la costruzione di quella famosa nave. Il sole, infatti, è atteso tra i protagonisti della sesta gara del campionato del mondo. Tuttavia, qualunque siano le condizioni, la gara lungo le strette vie del Principato è sempre molto lunga e difficile. Molto sull’esito finale dipenderà da cosa succederà nelle prime centinaia di metri dopo la partenza. Sul fronte della strategia, infatti, non c’è molto che si possa fare dal momento che tutti, negli ultimi anni, hanno sempre scelto la tattica della sosta unica. Da percorrere, comunque, ci sono ben 78 giri.

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