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07 September 2013

GP d’Italia - Cinque su dieci per la Ferrari

Monza, 7 settembre

Questa mattina, sul circuito di Monza, si poteva cogliere una crescita dell’entusiasmo generale: dopo la gran folla di ieri, infatti, il pubblico era ancora più numeroso, con tanti tifosi accorsi per assistere allo spettacolo della sessione di qualifica più veloce della stagione. Una sessione dove non sono mancati momenti emozionanti, con un risultato nel complesso molto positivo per la Scuderia Ferrari.

Molto volte è stato ripetuto nel corso dell’anno che la qualifica non è esattamente il punto di forza della F138, e generalmente Fernando e Felipe devono lottare con almeno tre altre squadre di punta nella sessione che determina la griglia di partenza, ovvero Red Bull, Mercedes e Lotus. Quest’oggi, invece, a eccezione del sorprendente Nico Hulkenberg che ha conquistato il terzo posto al volante della Sauber, gli unici rivali che hanno impedito alla coppia ferrarista di avere pista sgombra davanti a loro fino alla prima curva sono state le Red Bull del poleman Sebastian Vettel e del compagno di squadra Mark Webber.


Consapevoli che competere con la Red Bull utilizzando mezzi “convenzionali” sarebbe stato difficile, gli strateghi della Ferrari hanno deciso di migliorare le proprie prestazioni facendo ricorso all’”effetto scia”, accorgimento per cui è famoso questo circuito e, grazie al quale, nel 1971 si è assistito all’arrivo con il minor scarto mai registrato in un GP di Formula 1: Peter Gethin, infatti, vinceva con un vantaggio di appena un centesimo di secondo, con il quarto classificato, Mike Hailwood, a meno di due decimi dal vincitore! Soluzione che ha quindi visto Felipe scendere in pista davanti a Fernando, con l’obiettivo di far sfruttare al pilota spagnolo la scia del compagno di squadra, consentendogli una maggiore velocità. Alla fine tale accorgimento non ha propriamente funzionato: in parte perché una Toro Rosso ha sollevato un’enorme nuvola di polvere dopo aver attraversato la via di fuga alla Parabolica, proprio davanti a Fernando. Involontariamente, la Red Bull è stata però d’aiuto alla nostra causa: Felipe ha ammesso di aver avuto un grosso effetto “traino” dalla monoposto di Mark Webber, aiutandolo nell’abbassare il suo tempo sul giro! Il pilota brasiliano ha quindi fatto segnare il quarto miglior tempo, quinto Alonso, con Nico Rosberg al volante della Mercedes che scatterà al suo fianco all’esterno della terza fila.

Un altro aspetto interessante su questa pista, dove è la velocità a farla da padrona e l’elemento chiave è la potenza, è che grazie a Hulkenberg e alle due Toro Rosso, cinque monoposto nelle prime dieci posizioni della griglia di partenza sono equipaggiate con un motore Ferrari. Adesso, la più grande incognita per il dodicesimo appuntamento del Campionato del Mondo potrebbero essere le condizioni meteo, dato che sono previsti temporali. La Scuderia è pronta per qualsiasi cosa le riserveranno il cielo e gli avversari.

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