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06 September 2013

GP d'Italia - Un caldo avvio

Monza, 6 settembre

Il Parco Reale di Monza, con quella sua fantastica storia di corse che lo contraddistingue, non potrebbe che essere il luogo ideale per l’ultima gara della stagione nel Vecchio Continente. E, finora, chi da lassù decide che tempo farà ha optato per il caldo e un cielo azzurro, rendendo particolarmente piacevole questo evento.
In queste condizioni, Fernando Alonso e Felipe Massa hanno percorso i 5,793 chilometri della pista di Monza per un totale di 108 volte. Il pilota spagnolo ha concluso la giornata con il quinto miglior tempo, completando 63 tornate, dieci in più della distanza di gara di domenica. Solo 45, invece, i giri percorsi dal pilota brasiliano, autore dell’ottavo miglior crono, dopo che la sua sessione pomeridiana è terminata anzitempo per un problema al cambio. Se le F138 e le altre 20 monoposto in pista sembrano diverse rispetto al solito, il motivo è da ricercare nella cosiddetta “configurazione Monza”, ovvero alettoni più piccoli per garantire il minor carico aerodinamico della stagione. La prima volta che le monoposto percorrono i lunghi rettilinei di questa pista, alla maggiori velocità di punta che si registrano nel corso dell’anno, è uno spettacolo mozzafiato, anche dall’interno dell’abitacolo. Oltre a tali modifiche, la Scuderia ha testato altri aggiornamenti: a eccezione dell’inconveniente accusato da Felipe, è stata una giornata senza problemi.


Capire come le mescole Hard e Medium della Pirelli si comportano sulla lunga distanza è stato il punto chiave nel programma di lavoro odierno: la natura ad alta velocità di questa pista fa sì che effettuare meno pit-stop possibili sia una formula vincente. Il più veloce di tutto è stato Sebastian Vettel al volante della Red Bull, l’unico a scendere sotto il muro del minuto e 25 secondi, di ben sei decimi più veloce del compagno di squadra Mark Webber, secondo sul foglio dei tempi della sessione pomeridiana. Davanti a Fernando, Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, rispettivamente terzo e quarto con la Lotus.
Adesso l’attenzione è tutta per domani, uno dei momenti clou di questo Mondiale: i giri da qualifica più veloci dell’intera stagione.

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