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28 June 2015

NEED FOR SPEED: Un gradito ritorno

Nuovo capitolo della serie Need for speed, racing game sviluppato da Ghost Games. Tra le caratteristiche del titolo vi sono una città liberamente esplorabile, un modello di guida rigorosamente arcade, un ritorno della personalizzazione della vettura grazie sistema di tuning approfondito. Infine sarà presente una campagna principale in cui il giocatore potrà modificare l’avanzamento della storia in base alle proprie scelte.
Need for speed arriverà il 3 novembre per Xbox One, Playstation 4 e Pc.


Il team Ghost dopo il lancio dell’ottimo need for speed rivals (titolo uscito oramai due anni fa) decise di prendersi una pausa per riorganizzare le idee per il lancio del nuovo capitolo della saga. Ci avevano congedati così dicendoci che il nuovo capitolo era in fase di sviluppo e che si sarebbe nuovamente concentrato sulla storyline principale rispetto alla preponderanza della componente multigiocatore visibile in molteplici degli ultimi capitoli usciti fino a quel momento.
Il desiderio dei fan è sempre stato limpido e trasparente: rigiocare ad un nuovo capitolo che riprendeva il concept dei vecchi capitoli della saga quali underground e most wanted.



Need for speed una lunghissima saga……
Nonostante le numerose critiche ai recenti capitoli della saga da parte di tantissimi utenti, bisogna comunque considerare che esaminando “le vere origini” della saga l’operazione di Criterion e successivamente del team Ghost era tutt’altro che sbagliata. Nonostante moltissimi videogiocatori sembrano ricordare la saga need for speed solo per l’eccellente underground, in realtà “i veri” appassionati sicuramente ricorderanno che il vero fulcro della serie need for speed (prima della “contaminazione” proveniente da Fast & Furious) sono sempre stati le Supercar e i luoghi da sogno, desiderio proibito da moltissimi appassionati di automobili e di videogiocatori di racing game. L’inizio della saga addirittura (stiamo parlando del1994) prevedeva un sistema di guida discretamente realistico, non si trattava di un simulatore tuttavia possedeva un modello di guida decisamente più rigoroso rispetto al modello di guida totalmente arcade adottato dal secondo capitolo e mantenuto anche in seguito (se si esclude qualche capitolo come i due Shift). Un’altro elemento che ha decretato il successo della saga vecchia erano gli adrenalinici inseguimenti con le forze dell’ordine che spesso sfoggiavano anche supercar quali Lamborghini, Porsche ecc...senza contare le colleghe che sembravano uscite da una rivista di Playboy! Eh gli ingenui anni 90 che bei ricordi!
Se avete giocato ad un qualsiasi degli ultimi need for speed sicuramente avrete notato una notevole somiglianza dal punto di vista stilistico con questi capitoli della serie. All’interno di Rivals infatti erano presenti praticamente solo supercar guidate sia dai fuggirtivi sia dai poliziotti ed infine lo scenario delle vostre scorribande era una contea fittizia che riprendeva alcune delle ambientazione viste nei capitoli originali.
Nonostante il successo ottenuto dalla serie grazie sopratutto a Hot Pursuit i veri guadagni per Elettronic Arts però iniziarono con un’effettivo “snaturamento” della saga: Underground. Adesso non fraintendetemi io sono un’appassionato della saga da lungo tempo ho amato tantissimo i due underground (anche se personalmente ho sempre preferito most wanted, carbon e i vari hot pursuit) tuttavia con la creazione di questa nuova iterazione della serie gli sviluppatori intrapresero una nuova strada molto diversa rispetto ai canoni “classici” di need for speed: In underground infatti erano sparite (completamente) le vecchie supercar (reintrodotte successivamente solo in most wanted), l’azione di gioco si era trasferita all’interno di una grande città (del resto il nome lo spiegava bene!) con atmosfera davvero simile a quella dei celebri film con protagonisti Vin Diesel e Paul Walker grazie anche all’introduzione del tuning (anche se nel capitolo Road track era già presente una personalizzazione piuttosto basilare) esagerato e “sgargiante” molto simile a quello visibile nella serie fast & furious o in qualsiasi raduno di auto tuning.
Un cambiamento radicale che lasciò perplesso qualche appassionato della serie dell’epoca ma che tuttavia permise a Ea di guadagnare tanti soldi visto il successo travolgente di Underground e dei successivi seguiti.
Naturalmente questi capitoli generarono numerosissime comunity di appassionati che iniziarono a ricordare la serie solo per underground e most wanted (alcuni addirittura pensano che underground è il primo capitolo della serie!!). Dopo la cocente delusione di Need for speed undercover e del suo pessimo successo commerciale Ea decise di riorganizzarsi grazie a due diversi team di sviluppo a cui affidare la serie: gli Slighty Mad Studios con Nfs Shift nel 2009 e Criterion (i creatori di Burnout) che nel 2010 realizzarono un reboot della serie Hot Pursuit che ne ricalcava molto bene concept di gioco ma infarcito dallo stile distruttivo e “tamarro” più tipico di Burnout.
I “nuovi” fan guadagnati da Ea grazie all'epoca di underground e most wanted però rimasero a lungo in attesa di un nuovo capitolo della serie Underground (conclusa definitivamente con un seguito del 2004) dopo la cocente delusione del reboot di most wanted di Criterion (qui vi entro anche io perché semplicemente non era assolutamente simile al vecchio most wanted!).
Dopo questa lunghissima premessa (difficile condensare la storia di nfs in poche righe….) ritorniamo al presente perché sembra che Ghost Games ha deciso di ritornare all’atmosfera dei vecchi underground e most wanted, molto apprezzati dai fan producendo un rebot della saga, per questo il titolo si chiamerà solo need for speed.
La demo mostrata alla conferenza E3 a Los Angeles ha confermato il ritorno dell’azione di gioco all’interno della città in notturna proprio come nei vecchi Underground (dove le corse clandestine si svolgevano solo di notte), un’altro elemento visibile era la reintroduzione della storyline che avvolge il giocatore grazie a cutscene girate da attori in carne ed ossa (proprio come nei vari most wanted, carbon ecc) la reintroduzione di vetture più normali quali Ford Mustang, Bmw Serie 1, Datsun 240, Subaru Brz (l’auto usata per mostrare il gameplay del titolo durante la mostra)….anche se probabilmente anche gli amanti delle supercar non rimarranno delusi visto la presenza di una splendida Porsche 911 GT2 degli anni 80 (un elemento che a me ha ricordato più da vicino forse l’ottimo Carbon piuttosto che Underground) ed infine la reintroduzione del Tuning estetico e prestazione decisamente più sfaccettato rispetto a quello semplicistico e “embrionale” di Rivals.


Una storia per need for speed…
Uno degli elementi più importanti del nuovo need for speed di quest’anno è sicuramente la Storyline, molto più approfondita e complessa rispetto alle ultime iterazione della serie (assente in moltissimi degli ultimi capitoli). La storia sarà notevolmente sfaccettata grazie al ritorno della visuale in soggettiva durante lo svolgimento delle cut-scene in cui sono registrati attori in carne ed ossa proprio come avveniva in Need for speed Most wanted (l’originale del 2005), Carbon, underground, Undercover (vi ricordate la celebre Meggie Q, attrice che ha lavorato con attori come Tom Cruise e Bruce Willis). La verrà novità per la saga è la possibilità di intraprendere delle scelte che cambieranno lo svolgimento della storia, queste scelte cambieranno i rapporti personali con gli altri protagonisti che compongono una sorta di banda di strada con il quale il protagonista si ritroverà a correre assieme. Per il momento non sono disponibili ulteriori dettagli in merito alla storyline principale, tuttavia il ritorno della visuale in soggettiva dovrebbe piacere sopratutto agli appassionati della rivoluzione avvenuta all’interno della saga need for speed dopo l’uscita di Underground.
L’ambientazione di gioco per il momento sembra essersi spostato nuovamente all’interno della classica città che hanno reso celebre la serie durante “la gloriosa epoca di Fast & furious”. La città non sarà l'unico scenario percorribile; all'interno di Ventura Bay (il nome della città fittizia del titolo) sono presenti numerosi scenari: il giocatore potrà sfrecciare lungo le strette vie cittadine, correre al di fuori del centro cittadino su veloci strade ambientate all’interno di una vallate, oppure ingaggiare veloci inseguimenti all’interno di un distretto industriale. Per il momento alla mostra a Los Angeles era visibile solo la zona cittadina che ricordava molto come stile quella dei vecchi Underground, sarà interessante vedere se ci sono zone che assomigliano alle ambientazioni dei vecchi hot pursuit o del recente rivals.


Velocità, stile, drifting…scegli il tuo need for speed
Il giocatore può scegliere tra cinque modi di giocare: speed, stile, tuning, crew e outlaw.
Speed: il giocatore potrà sperimentare il brivido della velocità estrema, un brivido estremo per tutti gli impavidi alla ricerca dell’adrenalina affrontando una curva alla massima velocità possibile senza togliere il piede sul gas. Una modalità insomma perfetti per tutti coloro che vogliono testare le proprie capacità.
Style: la pura essenza della guida con stile, il giocatore potrà esibirsi in spericolate e funamboliche acrobazie mantenendo il totale controllo della propria quattro ruote come un novello Ken Block.
Tuning: il giocatore potrà selezionare la propria quattro ruote preferita e potrà modificarla sia nel look sia nelle performance, ogni giocatore potrà creare il bolide dei propri sogni.
Crew: Il giocatore dovrà correre assieme assieme ai membri della propria banda esibendosi in spettacolari acrobazie sfiorando i paraurti dei propri compagni di squadra.
Outlow invece ricorda le mitiche "pietre miliari" del vecchio most wanted, sostanzialmente il giocatore dovrà sfidare i tutori della legge, superare i propri limiti sfidando e sfuggendo ai poliziotti.


Velocità e stile….
Il modello di guida del titolo dovrebbe garantire il solito feeling totalmente arcade adottato nei recenti capitoli della serie creati dal team Ghost con il tipico feeling veloce e scanzonato probabilmente più simile ad un Burnout piuttosto che alla serie need for speed. Il giocatore insomma è libero di decidere se guidare pulito selezionando la modalità grip impostando perfettamente le traiettorie in curva, oppure se esibirsi in eleganti derapate. La scelta tuttavia non è così netta, il giocatore infatti agendo su un menu pre gara potrà personalizzare il modello di guida della propria vettura modificando una moltitudine di slide riguardanti delle modifiche tecniche della propria vettura che permetteranno di impostare il proprio stile di guida.
sostanzialmente nel nuovo Nfs non saremo noi ad adattarci ai diversi stili di guida ma saranno le vetture che si adatteranno alle nostre esigenze modificando singolarmente anche ogni parametro tecnico.


Tuning…un ritorno molto atteso!
Probabilmente però l’elemento da lungo atteso da moltissimi fan è però il ritorno del tuning. Durante la mostra è stata utilizzata come esempio una splendida Subaru Brz a cui sono stati cambiati cerchioni, alettoni, vernice della carrozzeria e a cui è stato applicato un vistoso bodykit. Gli sviluppatori hanno dichiarato che il giocatore potrà personalizzare sia le prestazioni quali motore, sospensioni, freni ecc.., modifiche estetiche alla carrozzeria con la possibilità di montare nuovi paraurti anteriori/posteriori, modificare il cofano alettoni…, oppure cambiare il colore della vernice della carrozzeria, alettoni ecc.
Ghost Games ha collaborato con il sito Speed hunters.com, assieme hanno scelto una ad una le marche delle auto e dei ricambi presenti nel titolo per offrire l'autentica esperienza della "car culture". Nel titolo è possibile eseguire una personalizzazione estrema di tutte le auto nel gioco. Creare qualcosa di esclusivo, di unico, che diventi una rappresentazione del proprio stile.
Per il momento non conosciamo nel dettaglio se il tuning presente nel titolo possa raggiungere il livello di Carbon o sopratutto dei vari Underground in cui era possibile montare neon, rotori o portiere a forbice (pensate che in Underground 2 era possibile montare i suddetti componenti anche si auto normali come una Pegeot 106 per lo stile più tamarro possibile!!!!).
Per il momento non è ancora chiaro se le vetture saranno suddivise in classi valutando le prestazioni come in rivals oppure se grazie al tuning è possibile utilizzare la propria vettura a lungo proprio come avveniva in underground o most wanted, ancora non è possibile capire se il tuning manterrà una certo realismo impossibilitando un certo livello di prestazioni ad alcune tipologie di vetture dovute alle limitazioni strutturali di alcune tipologie di veicoli, impossibilitare insomma ad alcune vetture come una Ford Focus di raggiungere velocità paragonabili ad una hypercar assolutamente proibitive per la tipologia di auto. Inoltre un’altro elemento che bisognerà capire è se il tuning permetterà di migliorare la “classe” di riferimento delle prestazioni come in Forza Horizon oppure se il miglioramento delle prestazioni è comunque limitato alla classe di appartenenza di quella vettura (come in RIvals), se insomma il giocatore potrà decidere di utilizzare la propria Mustang anche contro a super e Hypercar (almeno se ci saranno…), oppure se sarà obbligato a spendere i propri crediti per acquisire una vettura più potente.
Per il momento non sono disponibili dettagli in merito al parco macchine del titolo, il livello di diversificazione della tipologie di vettura utilizzabili ecc, non sappiamo nemmeno se sarà possibile guidare le volanti della polizia interpretando il ruolo del tutore della legge come avveniva nella precedente iterazione della serie (feature probabilmente rimossa), tuttavia è ragionevole pensare che probabilmente vi sarà un discreto assortimento di veicoli di ogni tipologia come ad esempio era visibile in Forza Horizon 2.


La next gen per Need for Speed
Il titolo sfrutta il motore grafico Frostbite 3 utilizzato precedentemente su Rivals, Battlefield 4 e Hardline e condiviso anche dal nuovo Star Wars Battlefront. Il video mostrato durante la conferenza ha mostrato una splendida grafica, forse non trascendentale ma sicuramente molto piacevole soprattutto nell’ottimo livello di dettagli riscontrabili sulle meravigliose vetture (vere protagoniste indiscusse della serie). Gli sviluppatori hanno dichiarato lo sviluppo del titolo solo sulle console current gen (eh…si niente versioni Ps3 e Xbox 360) ha permesso agli sviluppatori di osare di più dal punto di vista estetico rispetto a Rivals, il quale era stato limitato da uno sviluppo cross gen.
Il titolo sarà disponibile il 4 novembre solo su console current gen Ps4 e Xbox One (non disponibili invece su Wii U) e Pc.


Need for speed insomma è ritornato in grande stile grazie ad una storia principale che ricorda da vicino i capitoli dell’era playstation 2, un parco macchine con un maggiore bilanciamento tra le diverse tipologia di vetture guidabili ed un sistema di tuning che permette ad ogni appassionato di personalizzare la propria quattro ruote con il proprio stile, assieme al classico gameplay totalmente arcade creato dal team Ghost. Dovremo attendere nuove informazioni per capire se questo titolo sarà una sorta di revival di underground, most wonted ecc, oppure se Ghost cercherà di realizzare un giusto compromesso tra le diverse generazioni della serie.

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